Le segnalazioni inviate da Unia riguardano soprattutto la violazione del divieto di lavoro in caso d'intemperie
BELLINZONA - Decine di segnalazioni che hanno portato a multe per migliaia di franchi inflitte dalla Commissione paritetica cantonale per l'edilizia ticinese. A dirlo è Matteo Poretti, sindacalista di Unia, contattato da La Regione: il riferimento è all'azienda per cui lavorava il 44enne bosniaco morto sul cantiere in via Ghiringhelli a Bellinzona. Per l'infortunio è stato aperto un procedimento penale.
Poretti spiega che la ditta mesolcinese è fra le più apprezzate da molte imprese edili ticinesi «che ne sfruttano gli elevati ritmi di produzione e il cinismo con il quale impone alla propria forza lavoro rischi professionali oltre il consentito, condizioni molto redditizie in un contesto dove impera la guerra dei prezzi». L'azienda, riporta il sindacalista, ha accumulato nel tempo decine di segnalazioni di Unia, inviate poi alla Commissione paritetica cantonale per l’edilizia ticinese, soprattutto per violazione del divieto di lavorare in caso d’intemperie. Le multe inflitte, secondo Poretti, ammontano ad alcune decine di migliaia di franchi.