Operavano nel settore immobiliare: sono accusati anche di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
COMO - Bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: sono questi i capi di accusa per cinque persone (quattro sono state arrestate oggi e una è ricercata) che il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como gli contesta. I cinque operavano nel settore immobiliare, con importanti operazioni di compravendita di terreni e la conseguente realizzazione di lauti profitti.
I finanzieri hanno posto sotto sequestro preventivo beni per un valore di 4 milioni e 307mila euro: i provvedimenti sono stati emessi il 17 novembre scorso dal Gip del Tribunale di Como nell’ambito delle indagini preliminari coordinate dalla Procura della Repubblica della città lariana.
Lo schema illecito - scrivono i finanzieri - «prevedeva che ciascuna delle società non versasse al Fisco quanto dovuto e, prima che l’accertamento tributario potesse diventare esecutivo, venisse “svuotata” con il trasferimento delle disponibilità finanziarie in favore degli indagati oppure di società anonime di diritto svizzero, con il solo fine di non rendere possibile l’azione di recupero da parte dell’Erario».
Il conseguente fallimento di alcune delle società coinvolte nelle operazioni illecite «ha quindi consentito di rilevare plurime condotte di bancarotta, oltre ai reati di sottrazione fraudolenta e omesso versamento delle imposte dovute».
Gli inquirenti stanno cercando il quinto uomo coinvolto nella vicenda che non è stato «ancora rintracciato in quanto stabilmente residente all’estero» spiegano dalla Guardia di finanza.