Il fatto è avvenuto a marzo. L'accusa è omicidio intenzionale
PURA - Tentato omicidio intenzionale. È questo il reato principale di cui dovrà rispondere, domani, di fronte alla Corte delle assise criminali di Lugano, la 35enne che accoltellò l'ex marito al termine dell'ennesima lite.
I fatti, verificatisi a Pura, risalgono al 17 marzo scorso. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, dopo un litigio, il 50enne italiano aveva intenzione d'uscire di casa. Rientrato per riprendere la giacca del figlio dimenticata, sarebbe stato afferrato per il bavero dall'ex moglie e colpito al fegato con un coltello da cucina. La ferita, lunga diversi centimetri, non mise in pericolo la vita dell’uomo. La donna fu arrestata.
L'inchiesta è stata coordinata dalla procuratrice Chiara Buzzi. L'imputata, difesa dall'avvocato Fabio Creazzo, è accusata di tentato omicidio intenzionale, guida in stato d'inattitudine, infrazione alle norme della circolazione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti.