In manette due marocchini clandestini. E per tre acquirenti è scattato il ritiro della patente
VARESE - Che nel Varesotto lo spaccio di stupefacenti avvenga tra i boschi non è una novità. Da tempo le autorità sono impegnate nel tentativo di contrastare la vendita di droga nelle aree boschive della Valcuvia, della Valganna e della Valmarchirolo.
Risale a giovedì scorso l'ultimo arresto. Nello specifico i carabinieri, durante uno dei tanti servizi di osservazione nei suddetti boschi, hanno individuato due cittadini nord africani intenti a servire degli acquirenti nel comune di Cugliate Fabiasco, in una località conosciuta come “La rete verde”.
I militari, mimetizzati tra il fogliame, sono rimasti fermi per diverse ore in attesa, allo scopo di documentare il via vai delle auto che sopraggiungevano per fare acquisti.
Al momento opportuno, è avvenuto l'arresto dei due spacciatori, trovati in possesso di quasi due etti tra cocaina, eroina ed hashish, circa 5'000 euro, 200 franchi svizzeri, 3 telefoni cellulari, un bilancino di precisione nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Nel corso del servizio sono stati sanzionati tre acquirenti, ai quali è stata applicata la misura accessoria del ritiro della patente di guida. La maggior parte del denaro è stata rinvenuta accuratamente confezionata con della pellicola trasparente.
I fermati sono due marocchini, clandestini e già censiti sul territorio. Durante gli accertamenti è emerso che uno dei due arrestati era anche destinatario di un Ordine di Esecuzione Pena Detentiva e deve già scontare 2 anni, 5 mesi e 25 giorni per diversi reati. L’altro arrestato era invece destinatario di numerosi ordini di espulsione emessi dalla Questura.