La donna è accusata di usura, impiego di stranieri sprovvisti di permesso e promovimento della prostituzione.
LUGANO - Sarebbe coinvolta in un giro illegale di prostituzione, la 43enne cinese residente nel Luganese arrestata dalla Polizia cantonale lo scorso 6 dicembre.
La donna è in particolare sospettata di far parte di un giro illegale di prostituzione nel quale alcune donne effettuavano massaggi erotici a pagamento. L'attività non era mai stata annunciata alle autorità e la 43enne riscuoteva parte dei guadagni, specificano le forze dell'ordine.
Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di usura, promovimento della prostituzione, esercizio illecito della prostituzione, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e impiego di stranieri sprovvisti di permesso.
La sospettata è stata fermata nell'ambito di un'inchiesta svolta in collaborazione con la Polizia di Lugano, specifica la Polizia cantonale.
L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.