I partecipanti hanno ribadito «l'imperante bisogno di spazi d'autogestione e di libertà al di fuori del controllo statale»
MOLINO NUOVO - La notte tra domenica 25 e lunedì 26 dicembre i "molinari" hanno occupato temporaneamente lo stabile in disuso dell'ex Caritas a
Molino Nuovo.
Stando agli organizzatori dell'occupazione, vi avrebbero partecipato oltre 300 persone, che hanno ribadito «l'imperante bisogno di spazi d'autogestione e di libertà al di fuori del controllo statale». La serata si sarebbe conclusa alle prime luci dell'alba «tra balli, canti e fuochi pirotecnici».
«Abbiamo occupato perché siamo ancora convint* che questa sia l’unica pratica credibile in grado di opporsi al desolante scenario di una città e di un cantone intolleranti ed elitari, in cui qualsiasi possibilità di autogestione dal basso continua ad essere controllata, cooptata e repressa» si legge nel comunicato diramato in serata da S.O.A. il Molino.