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CONFINEL'evasione decolla sul “taxi aereo”, pizzicate anche società svizzere

23.01.23 - 09:48
Più di 300 le realtà apparentemente non in regola che decollavano dall'aeroporto di Malpensa
GdF
L'evasione decolla sul “taxi aereo”, pizzicate anche società svizzere
Più di 300 le realtà apparentemente non in regola che decollavano dall'aeroporto di Malpensa

VARESE - Ci sono anche società con sede in Svizzera tra le oltre 300 realtà finite sotto la lente dei Finanzieri del Comando Provinciale di Varese per presunte violazioni tributarie nel trasporto aereo privato.

Nell’ambito delle attività di vigilanza doganale e antifrode presso l’aeroporto di Malpensa, è stato analizzato in particolare il rischio economico finanziario del fenomeno relativo al trasporto mediante voli “charter”, ossia non di linea, organizzati dalle compagnie di volo che svolgono attività di “aerotaxi”.

Tali società sono tenute al versamento all’Erario di un’imposta versata dal singolo passeggero che fruisce del loro servizio, in funzione della tratta e della distanza percorsa.

Dopo aver esaminato i biglietti di circa 9'000 voli e aver constatato il trasporto di 28'000 passeggeri, sono state così segnalate, per omesso versamento d’imposta, 28 società fiscalmente residenti in Italia e 300 società con sede all’estero (anche in Svizzera) per un importo complessivo dovuto pari a circa 2'760'000 euro.

Le indagini hanno portato alla luce pratiche ritenute elusive e poste in essere da qualche società per sottrarsi al pagamento delle imposte. Alcune di esse, sostenevano di rientrare tra quei soggetti esclusi dal pagamento delle imposte dichiarando nei documenti di viaggio di effettuare viaggi di formazione e addestramento, o viaggi per paracadutismo e altre attività ludico-sportive, in qualità di aeroclub o altre associazioni operanti in regime di esenzione di imposta. In realtà, effettuavano però voli charter esercitando, a tutti gli effetti, l’attività commerciale di “taxi aereo”.

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COMMENTI
 

Ala 1 anno fa su tio
Quindi parliamo di circa 100 euro a passeggero. E non parliamo di tasse di atterraggio, di tasse aeroportuali o di accise sui carburanti ma di un vero e proprio pizzo che lo stato italiano ti chiese per poter lavorare .... e pagare le tasse sugli utili. A quando una vera rivoluzione magari a campionato fermo?

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Ala
Che commento insulso, guarda che le tasse aeroportuali si pagano ovunque

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Ala
Estorsore del pizzo lo vai a dire al tuo cantone e alla tua confederazione, SCHIFOSO!

Polifemo 1 anno fa su tio
Risposta a Heinz
Modererei i termini Heinz, si ricordi che le ingiurie sono punibili, anche in questi contesti.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Polifemo
Infatti vada questo Ala a dare del mafioso al suo paese, qualcuno gli chiedera conto del suo linguaggio e delle sue ingiurie. ( io non sto offendendo nessuno anzi esigo rispetto e condanno queste espressioni,è questo ala che si permette di offendere gli altri dietro l'anonimato.

Polifemo 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Appunto non parlava delle tasse aeroportuali… Siate meno impulsivi e leggete…

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Polifemo
@Polifemo, le tasse aeroportuali includono anche le tasse statali e comunali, vedi ad esempio i codici FR, XT.HB, ecc. Non c'è nessun pizzo, per ogni passeggero si pagano delle tasse e funziona così ovunque, anche in Svizzera, comprese le tasse sugli utili. Purtroppo c'è sempre qualche asino come quello qui sopra che pensa di far bella figura con commenti denigratori verso gli altri paesi, ma se il commento trasuda ignoranza dà ancora più fastidio.
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