Anche i pompieri sono ancora sul posto per terminare gli ultimi interventi di messa in sicurezza.
LUGANO - Restano per il momento sconosciute le cause del rogo divampato ieri all'interno della ditta Fratelli Maffi, il centro di raccolta e trattamento di materiali ingombranti sulla Strada della Stampa, a Davesco-Soragno. Da questa mattina la polizia Cantonale e la Scientifica sono sul posto per ultimare i rilievi necessari a far luce sull'origine dell'incidente.
Anche i pompieri di Lugano continueranno a lavorare sul sito dell'incendio presumibilmente per tutto l'arco della giornata. «Si tratta di ultimare tutti quei lavori di messa in sicurezza che sono routine al termine di un rogo di questa portata», spiega il caposervizio presente sul posto.
In sostanza si andrà scavando tra le montagne di ingombranti (centinaia di metri cubi di materiale), alla ricerca di eventuali focolai, per scongiurare il rischio che le fiamme riattecchiscano.
Dei densi fumi di ieri - tali da spingere all'allerta che invitava a chiudere porte e finestre -, oggi non c'è più nessuna traccia, così come non vi è il rischio di respirare eventuali inquinanti o sostanze tossiche.
Per quanto riguarda la struttura, restano ora da quantificare i danni. «A breve un ingegnere civile verificherà la tenuta dello "scheletro" in acciaio, anche se già ora sembra escluso il rischio di crollo», sottolinea l'ufficiale dei pompieri.
Nulla di grave nemmeno per il collaboratore della ditta, finito ieri in ospedale con sintomi di intossicazione, ma dimesso dopo poche ore.