I due uomini erano stati arrestati ad Arbedo-Castione a settembre dello scorso anno. L'inchiesta è giunta al termine
BELLINZONA - Chiusa l'inchiesta a carico dei due uomini che nel settembre dello scorso anno erano stati fermati con due chili dei cocaina nell'auto.
Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale - in una nota - comunicano che sono giunti a conclusione gli accertamenti relativi a quell'importante traffico di droga che aveva interessato prevalentemente il Bellinzonese.
Due le persone coinvolte che erano state arrestate ad Arbedo-Castione: un 21enne cittadino italiano residente in Italia e un 55enne cittadino italiano residente nella regione.
I due uomini, che viaggiavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi proveniente dalla Svizzera interna, erano stati fermati da alcuni agenti della Polizia cantonale nei pressi degli svincoli autostradali nell'ambito di un normale controllo della circolazione. La perquisizione del veicolo aveva però portato al rinvenimento di 2 chili di cocaina divisi in panetti.
I successivi accertamenti, svolti in collaborazione con il Servizio antidroga della Polizia Città di Bellinzona, hanno nel frattempo permesso di stabilire che uno dei due arrestati, il 21enne, era coinvolto anche in un ulteriore traffico di stupefacente: aveva smerciato altri due chili di cocaina.
L'ipotesi di reato nei confronti dei due imputati è di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Il 21enne deve anche rispondere di infrazione alla Legge federale sugli stranieri e di riciclaggio di denaro. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore generale sostituto Moreno Capella.