Oltre 4 mesi dopo il dramma di Via Ghiringhelli, la procura ha dato il via libera ai lavori. Restano però sequestrate le scale interne.
BELLINZONA - A più di quattro mesi dal tragico crollo di una scala interna costato la vita a un operaio bosniaco di 44 anni il cantiere di via Ghiringhelli a Bellinzona è ripartito.
I lavori edili, che prevedono la costruzione di quattro palazzine commissionate dalla Cassa pensioni cantonale, sono però ripresi con una importante novità. Come anticipato dalla Regione, infatti, nelle tre palazzine giunte a tetto, gli operai possono accedere ai piani superiori utilizzando solamente i ponteggi esterni.
Le scale interne sono infatti ancora momentaneamente sotto sequestro per ordine del Ministero pubblico che ha commissionato una perizia tecnica. Nel frattempo l'inchiesta sul dramma - coordinata dalla Pp Marisa Alfier - aveva portato tre operai dell'azienda che si occupa della posatura del ferro di armatura della struttura a venir formalmente indagati per omicidio colposo e violazione delle regole dell'arte edilizia.