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CANTONEL'amarezza dei docenti del Liceo Lugano 1, in una petizione al Gran Consiglio

26.03.23 - 23:07
Il Collegio docenti, presieduto da Massimo Chiaruttini, contesta il «diktat» del tedesco obbligatorio dalla prima media.
TiPress (archivio)
L'amarezza dei docenti del Liceo Lugano 1, in una petizione al Gran Consiglio
Il Collegio docenti, presieduto da Massimo Chiaruttini, contesta il «diktat» del tedesco obbligatorio dalla prima media.

LUGANO - Prendono atto che la maggioranza del Gran Consiglio ticinese ha deciso di anticipare l'insegnamento del tedesco obbligatorio, dalla seconda alla prima media, e decidono d'inviare una petizione all'Ufficio di presidenza del Gran Consiglio.

L'iniziativa è stata presa dal Collegio dei docenti del LiLu 1, che ha spedito oggi il testo (datato 20 marzo) avente per oggetto l'introduzione del tedesco in prima media. 

I docenti si dicono delusi per non essere stati consultati, «malgrado che associazioni magistrali e sindacati avessero espresso pareri negativi» sulla questione. 

Tra i vari quesiti, posti dagli insegnanti, come far fronte al reperimento di docenti adeguatamente formati? Come inserire il tedesco in orari già particolarmente «carichi», senza intaccare la qualità delle altre materie, che i bambini affrontano dopo le elementari?

Sembra dunque esserci una giustificata amarezza nelle parole - in calce alle quali stanno in bella evidenza 95 firme - del Collegio, consapevole che toccherà poi ai "prof" trovare le soluzioni adeguate a quello che viene definito un vero e proprio «diktat». Soluzioni dunque che, a loro avviso, «comporteranno un peggioramento e non un miglioramento» della scuola.

La petizione si conclude con un'ultima domanda: la scuola dell'obbligo deve perseguire il fine «umanistico-culturale» oppure formare soprattutto «buoni lavoratori», orientandosi così solo a «fini più utilitaristici?». Perché non tutto nella didattica può essere perseguito con qualità a fronte di tempi ridotti e intasando le griglie orarie delle lezioni. Alla politica spetterà dunque rispondere.

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Poverini....... non riescono ad adempire le loro ansioni xche "lazzar..."

Blue Jack 1 anno fa su tio
Formare nuovi docenti e assumerli no? Nuove opportunità di lavoro non possono essere create in Ticino? Mamma mia!

ajeje 1 anno fa su tio
Risposta a Blue Jack
Certo, vallo a dire a Marchesi e co di aumentare l'effettivo.

blitz65 1 anno fa su tio
Diminuite le ore di ginnastica...... Vi sono tante possibilità per i nostri giovani di fare sport così queste ore si potranno usare per il tedesco.

pirlo 1 anno fa su tio
Non è normale che sia il Gran Consiglio (tra i cui membri c'è gente che a scuola ha avuto qualche problema) a decidere cosa e come insegnare. Ufelé fa al to mesté.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Risposta a pirlo
Lasciamo che decida Bertoli allora. O forse sarebbe meglio fare dei referendum come per la civica a scuola

Adegheiz 1 anno fa su tio
La risposta è semplice. La scuola deve preparare le persone ad affrontare il mondo. Il che significa che le questioni etiche e culturali passano in secondo piano.

Core_88 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Non è intensificando il tedesco e diminuendo cultura generale che lo si fa. Che poi uno lo impara veramenente andado via a studiare, fare un anno in piu o in meno ti vantaggia di 1 settimana quando si va in terra crucca

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Adegheiz persone senza un minimo di cultura generale non potranno mai affrontare il mondo, se non da schiavetti che ignorano i propri diritti. L'etica è la base per un vivere civile, che dovrebbe essere acquisita già in famiglia.
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