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BELLINZONA«Gli ha detto: chiudi gli occhi che ti faccio una sorpresa, e l'ha accoltellato»

20.04.23 - 14:35
La testimonianza del padre della vittima dell'accoltellamento di mercoledì sera alle Medie di Bellinzona 2
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«Gli ha detto: chiudi gli occhi che ti faccio una sorpresa, e l'ha accoltellato»
La testimonianza del padre della vittima dell'accoltellamento di mercoledì sera alle Medie di Bellinzona 2

BELLINZONA - Non ci sarebbe stata nessuna lite o alterco all'origine dell'accoltellamento avvenuto mercoledì sera nei pressi delle Scuole medie di Bellinzona 2 e che ha avuto come protagonisti due adolescenti. A riferirlo è il padre del 17enne, nel frattempo già dimesso dall'ospedale.

Le ragioni di quel gesto sono ora al vaglio degli inquirenti che dovranno eventualmente stabilire se si sia trattato di premeditazione. Nella voce del genitore, intanto, si legge tutta la paura per quello che sarebbe potuto succedere: «Mancava meno di un millimetro e gli avrebbe tagliato anche l'intestino», ci racconta.

Secondo la sua versione la 15enne, una conoscente del figlio, gli avrebbe dato appuntamento nei pressi delle palestre della struttura: «Una volta lì, gli ha chiesto di seguirla e poi gli ha detto: “Chiudi gli occhi che ti faccio una sorpresa, quindi l'ha accoltellato alla pancia”. Dopo il colpo lo ha anche schernito: “Adesso devo chiamarti anche l'ambulanza?”».

Il genitore pensa quindi alla premeditazione: «Aveva già con sé l'arma, un coltello da cucina». 

Contattata, la polizia conferma il ferimento, fortunatamente non grave, avvenuto con un’arma da taglio. Sul posto, ci viene spiegato, sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e della Polizia della città di Bellinzona, nonché i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona, che dopo avere prestato le prime cure al 17enne hanno provveduto al suo trasporto al Pronto soccorso.

Il giovane, come già detto, ha riportato delle lesioni semplici all’addome ed è stato subito dimesso. La 15enne invece è stata individuata e fermata. Nei suoi confronti sono state adottate le necessarie misure e una presa a carico. L'inchiesta è ora coordinata dalla Magistratura dei minorenni.

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