È successo all’Alpe di Ossuccio, in Tremezzina, sul ramo comasco del Lario. Situazione pericolosa per gli allevatori della zona.
COMO - Si accorge che mancano alcuni capi del proprio gregge di capre e così Raffaele Castellazzi, giovane allevatore lariano, decide di salire in alpeggio all’Alpe di Ossuccio, in Tremezzina, ramo comasco del Lario. Succede tutto in pochi attimi, nella serata di ieri e poco distante dal Ticino, dato che dal luogo dove si sono svolti i fatti ad Arogno la distanza è di circa solo una ventina di Km.
«Salito all’alpe, ho trovato le mie capre spaventatissime», ha raccontato l'allevatore. «Tutto poi è accaduto in un attimo: mi sono trovato circondato da tre lupi che hanno iniziato a girarmi attorno, uno mi è saltato addosso, ha morso la camicia e mi ha colpito anche sulla gamba: per fortuna di striscio, ma poteva sicuramente finire peggio».
Dopo tanta paura, inevitabile lo sfogo del giovane: «Non è più possibile lavorare in queste condizioni, ci sentiamo sotto assedio e siamo stati addirittura costretti a riportare il gregge a valle».
«Situazione completamente fuori controllo» - Immediata la denuncia del presidente della Coldiretti interprovinciale, Fortunato Trezzi, che ha reso noto l'accaduto e che rappresenta agricoltori e allevatori della zona. «Un fatto gravissimo – fa sapere infatti il responsabile della categoria – Quella dei selvatici nelle province di Como e Lecco è una situazione completamente fuori controllo. È ora necessario proteggere i cittadini ma anche salvare gli animali: abbiamo un numero sempre crescente di capi di bestiame sbranati in Alta Lombardia, mentre la stagione dell’alpeggio è ancora all’inizio. Temiamo che il quadro possa solo peggiorare, purtroppo. Anche nelle nostre zone, la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi in alpeggio che rischia di portare all’abbandono della montagna».
Le autorità stanno verificando nei dettagli la dinamica dell'accaduto per stabilire che i tre animali responsabili dell'aggressione siano in effetti lupi, come riferito dall'allevatore attaccato, o se si tratti di cani selvatici particolarmente aggressivi.