Dopo l'intervento della polizia di marzo, la casa madre dell'azienda malcantonese ha deciso per le carte in regola
BIOGGIO - Da Bioggio a Nogales (Messico), questo il triste destino della Tri-Star di Bioggio che proprio questo marzo era stata oggetto di un'operazione di polizia per fare chiarezza riguardo alla presenza di 18 operai messicani, che si trovavano in loco per imparare a utilizzare i macchinari di produzione.
Come decretato dalle indagini, questi ultimi e il loro datore di lavoro sono stati ritenuti rei di infrazione della Legge federale sugli stranieri.
Stando a quanto riportato in serata dalla Rsi, la casa madre americana Carlisle avrebbe ora deciso di fare le cose con le carte in regola. Da qui la richiesta di una serie di permessi da praticante per la durata di circa tre mesi. Il numero esatto non è chiaro ma la Radiotelevisione parla «di una mezza dozzina di permessi».