Operazione congiunta della Polizia di frontiera italiana e delle Guardie di confine elvetiche.
CLIVIO - Stavano per passare il valico di Clivio, ma la Polizia di frontiera italiana e le Guardie di confine svizzere avevano già messo gli occhi su quelle due automobili "sospette". E infatti l'operazione e il blocco delle due auto scatta a pochissimi metri dalla dogana.
I due uomini alla guida vengono fatti scendere. Un rapido controllo e gli agenti scoprono quindici immigrati clandestini - alcuni stipati nei portabagagli - diretti in Francia e Germania. Per i due passatori lituani di 24 e 27 anni scatta l'arresto.
Fra le persone tutte di etnia curda che sono state identificate c’erano anche tre giovani madri con quattro bambini di età compresa tra i due e i cinque anni. Erano tutti privi di documenti e figuravano già nei database delle forze di polizia come clandestini in Italia e privi di titolo per l’ingresso in Svizzera: con loro avevano al seguito solo pochi effetti personali e qualche alimento.
I racconti che hanno reso agli agenti parlano di ingressi in Italia avvenuti recentemente con mezzi di fortuna dal confine sloveno, e di avere in seguito raggiunto Milano, dove hanno accettato di pagare fino a 3.500 euro a testa per essere accompagnati clandestinamente oltre la Svizzera, con l’intenzione di ricongiungersi ai loro familiari che vivono in Germania e in Francia.
Dopo essere stati rifocillati, sono stati avviati alle procedure di espulsione.