Sono tre gli oggetti in voto a livello federale. Due quelli a livello cantonale.
BELLINZONA - È una domenica di votazioni, quella odierna, in Svizzera. E i ritardatari hanno ancora qualche ora per far sentir la propria voce: le urne chiuderanno infatti, come di consueto, a mezzogiorno.
A livello federale il popolo si pronuncerà sulla legge sul clima, sull'imposizione minima delle multinazionali secondo le regole OCSE e - per la terza volta - sulla legge Covid. In Ticino sono inoltre al voto la modifica della legge sull'apertura dei negozi e la modifica della legge tributaria.
Legge sul clima - Due anni dopo il "no" alla legge sul CO2, secondo i sondaggi le legge federale sul clima dovrebbe essere accettata, anche se i risultati potrebbero essere meno netti di quanto inizialmente previsto.
Il testo di legge mira sia a ridurre le minacce per il clima che a rinforzare la sicurezza energetica. Inoltre, fa da controprogetto indiretto all'iniziativa per i ghiacciai, che chiede il rispetto degli Accordi di Parigi.
Imposizione - Un altro argomento alle urne è l'imposizione delle multinazionali secondo le norme dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20. Il testo prevede un tasso minimo del 15% a livello mondiale e si applicherebbe agli utili dei gruppi con un fatturato superiore ai 750 milioni di euro.
In Svizzera la norma riguarderebbe qualche centinaio di imprese e qualche migliaio di filiali di gruppi stranieri. Gli introiti supplementari sono stimati fra gli 1 e i 2,5 miliardi di franchi per il primo anno.
Di nuovo Covid - Gli svizzeri si pronunceranno poi una terza volta sul prolungamento della legge Covid. Quest'ultima consiste in un numero limitato di disposizioni che servirebbero nell'eventualità di una nuova ondata pandemica.
Il referendum è stato lanciato dal movimento Mass-Voll - gruppo che si è fatto notare durante la pandemia per proteste contro la politica del Consiglio federale in materia - e dagli Amici della Costituzione. Le due organizzazioni sono contrarie in particolare al certificato Covid e altre restrizioni da loro giudicate come discriminatorie.
Apertura dei negozi - A livello cantonale i ticinesi voteranno sulla modifica della legge sull'apertura dei negozi. Quest'ultima propone di aggiungere una domenica di apertura in più all'anno (per quattro domeniche complessive), di introdurre una proroga di un'ora (fino alle 19) per quanto riguarda gli orari di apertura dei negozi nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica (escluso il 1° maggio) e nelle domeniche che predono il Natale, e di incrementare il limite della superficie di vendita da 200 a 400 metri quadri per quanto concerne le deroghe per le località turistiche.
Legge tributaria - In voto a livello cantonale anche la modifica della legge tributaria. Se approvata, quest'ultima introdurrebbe una deduzione aggiuntiva dei premi di cassa malati di 1’200 franchi per ogni figlio o persona bisognosa a carico.