È stato accolto il ricorso contro il decreto di abbandono
LUGANO - La giustizia ticinese dovrà chinarsi nuovamente sulla vicenda della demolizione parziale dell'ex Macello, avvenuta nel maggio del 2021, effettuando ulteriori accertamenti.
Lo ha reso noto quest'oggi il Ministero pubblico, annunciando che il ricorso che era stato inoltrato contro l'archiviazione del caso è stato accolto.
Riavvolgendo la vicenda, lo scorso 9 dicembre il Procuratore generale Andrea Pagani aveva intimato alle parti un decreto di abbandono in relazione alle ipotesi di reato di abuso di autorità, di violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell'arte edilizia, di infrazione alla Legge federale sulla protezione dell'ambiente e di danneggiamento.
Contro la decisione, il rappresentante dell'accusatrice privata aveva inoltrato reclamo alla Corte dei reclami penali (CRP). Reclamo che è stato accolto, rinviando gli atti al Ministero Pubblico, affinché chiarisca ulteriormente i fatti «che hanno avuto come conseguenza la suddetta demolizione immobiliare».