Parla il proprietario dell'auto, che gestisce un noto garage del Bellinzonese. «Ho sporto denuncia»
LUGANO - La Porsche coinvolta nell'inseguimento e nell'arresto avvenuti questa mattina sul Lungolago di Lugano era in precedenza stata rubata.
Lo afferma a Tio/20 Minuti il legittimo proprietario dell'auto*, che gestisce un noto garage del Bellinzonese, a cui sono arrivati diversi messaggi a seguito dell'uscita della notizia. «Voglio chiarire che non sono coinvolto in nessun modo nell'incidente. Sto bene», ci tiene a precisare, nonostante il risveglio da capogiro, avvenuto attorno alle 4 di notte con una telefonata della polizia cantonale.
La vicenda che ha portato all'arresto di un 43enne è iniziata quindi molte ore prima e nel Sopraceneri. «La macchina è stata sottratta questa notte attorno alle 2», racconta. «Qualcuno è entrato nel garage, sfondando una porta e portandola via». L'auto si è quindi fatta notare per guida pericolosa già nel cuore della notte nel Sopraceneri, prima di finire la sua corsa a Lugano.
Il nostro interlocutore ha ora fatto denuncia nei confronti del 43enne arrestato, una persona che non conosceva. In realtà, più denunce: «Per furto, danneggiamento e violazione di domicilio».
L'automobile, nel frattempo, è stata portata via con un carro attrezzi perché danneggiata su entrambe le fiancate e perché non più guidabile.
Le circostanza di quanto avvenuto sono oggetto di un'indagine del Ministero Pubblico.
Nome noto alla redazione*