L'uomo si trovava in una zona normalmente molto frequentata e aveva puntato il fucile contro due caprioli.
TERRE DI PEDEMONTE - Martedì scorso un cacciatore del locarnese è finito nei guai. Stando a quanto riportato da LaRegione, l'uomo avrebbe esploso due colpi per uccidere dei caprioli a distanza troppo ravvicinata dall'abitato - quello della frazione di Cavigliano - e in una zona normalmente molto frequentata.
Il fatto è avvenuto all'alba e l'autorità comunale e l'Ufficio caccia e pesca ne sono stati subito avvertiti. Un'inchiesta è quindi già stata avviata con l'obiettivo di stabilire se l'uomo abbia o meno infranto la Legge in materia di caccia e messo potenzialmente in pericolo la vita altrui.
Secondo quanto già appurato, seppur il 50enne abbia sparato a una distanza dalle case superiore ai 50 metri, l'arma utilizzata - una carabina - è in grado di esplodere colpi che possono raggiungere i tre chilometri di distanza.