Le escursioniste si sono dovute fermare a una quota di 1400 metri mentre attraversavano un fiume
VAL BAVONA - Nel pomeriggio di giovedì 21 settembre un equipaggio della Guardia aerea svizzera di soccorso Rega ha evacuato due escursioniste rimaste bloccate in Val Bavona.
Durante un’escursione ad alta quota, le due donne sono infatti state sorprese dal maltempo che ha reso inagibile il sentiero per il ritorno a valle.
Le due donne, partite da Bosco Gurin, avevano raggiunto la capanna Piano delle Creste (nell’alta Val d’Antabia, a 2108 metri di quota), dove avevano pernottato. Da lì erano partite ieri mattina per raggiungere Roseto (in Val Bavona) passando per l’Alpe di Solögna.
Ad una quota di 1400 metri circa, il sentiero attraversa il letto di un ruscello. Giunte sul posto le donne non hanno tuttavia potuto proseguire il loro cammino, perché le forti precipitazioni avevano ingrossato il corso d’acqua, rendendo inagibile il sentiero e impossibile attraversare il fiume. Hanno quindi chiesto aiuto allarmando la Rega.
L’equipaggio di picchetto della base Rega Locarno ha cercato di raggiungere le due malcapitate, preparandosi ad effettuare un recupero con il verricello, ma a causa della meteo avversa e in particolare della fitta nebbia ha dovuto modificare i suoi piani. Ha quindi lasciato all’Alpe Costa un soccorritore specialista elicottero che si trovava a bordo, ed è poi andato a prendere due soccorritori tecnici alpini terrestri della colonna di soccorso di Locarno del Soccorso Alpino Svizzero (SAS), trasportandoli anch’essi all’Alpe Costa. Da lì i tre alpinisti hanno raggiunto a piedi il corso d’acqua sulle cui sponde hanno allestito una teleferica con delle corde, grazie alla quale in tutta sicurezza sono riusciti a trasportare le due escursioniste da una parte all’altra del fiume. Dopo averle accompagnate fino all’elicottero, le due pazienti illese sono state elitrasportate a valle.