Nuova azione simbolica del SOA il Molino, avvenuta nel pomeriggio di sabato 7 ottobre
LUGANO - Dalle 14 di sabato 7 ottobre l'ex Hotel Fischer di Castagnola, situato a poca distanza dal Lido San Domenico, è stato occupato simbolicamente dagli aderenti al SOA il Molino. L'azione è stata dimostrativa e limitata «a un varco temporaneo a un giro di orologio», si legge nel comunicato stampa inoltrato alle redazioni.
«Ci riprendiamo l'ennesima struttura abbandonata, lasciata all'incuria e all'abbandono. L'ennesimo esempio di speculazione - privato questa volta - negato a una possibile collettività. Uno spazio che non permette l'accesso pubblico al lago e che potrebbe essere messo a disposizione - esempio tra i tanti - per ospitare, in condizioni dignitose, persone in fuga da guerre, miseria e catastrofi, al posto di ammassarle in bunker o in centri chiusi e inabitabili».
I manifestanti si sono dati appuntamento alle 14 all'imbocco del sentiero di Gandria e, una volta raggiunto l'ex albergo, hanno dato vita a una tavola rotonda su vari argomenti, tra i quali il rincaro dei premi di cassa malati (con una manifestazione di solidarietà per chi è sceso in piazza a Bellinzona).
«L'occupazione temporanea vuole anche essere un'azione di solidarietà con la mobilitazione globale del 12 ottobre - data nella quale nel lontano 1996 si occupò per la prima volta uno stabile abbandonato a Lugano, gli ex Molini Bernasconi».