È quanto stabilito dalla perizia medico-legale. Il 17enne ha ammesso le sue responsabilità. E si cerca un terzo uomo
MENDRISIO - Il principale imputato nell'inchiesta sugli abusi ai danni di una minorenne che sarebbero avvenuti l'8 ottobre scorso, su un vagone diretto a Chiasso, è risultato essere anch'esso minorenne. Lo riferisce la RSI.
La perizia effettuata dall'Ufficio delle scienze forensi di Bellinzona ha confermato le dichiarazioni del giovane, che ha 17 anni. Il rapporto, giunto mercoledì sul tavolo della procuratrice Petra Canonica Alexakis, è stato quindi trasmesso anche alla magistrata dei minorenni, Fabiola Gnesa.
Inizialmente, il 17enne, richiedente l'asilo algerino, si era avvalso della facoltà di non rispondere. Negli ultimi giorni però, messo di fronte alle immagini della videosorveglianza - che avrebbero evidenziato anche la presenza di un terzo uomo, finora non identificato -, ha ammesso le proprie responsabilità.
Il giovane si trova in carcere, al pari del suo connazionale, anch'esso arrestato e, come lui, accusato di atti sessuali con fanciulli e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere.