La vittima è un ticinese: dalla sua auto il malvivente ha sottratto oggetti per un valore di 6'500 franchi
«Ho mandato ai carabinieri il video dove si vede il volto dell'autore del furto - racconta l'automobilista - ma hanno risposto che non hanno l'autorizzazione per scaricarlo».
LUGANO - Parcheggiare l'auto a Lampugnano per raggiungere il Salone del ciclo e motociclo (conosciuto come EICMA) a Rho-Fiera è sempre stata una delle soluzioni più comode per i visitatori della celebre esposizione dedicata alle due ruote. Anche per Walter D.N., 41 anni, che per lavoro ogni anno ci va.
L'allarme scattato sul suo telefonino - Stavolta, però, la sua permanenza tra i padiglioni è stata improvvisamente interrotta dall'alert del suo telefonino: il tempo di cliccare sull'app di videosorveglianza operata tramite una webcam presente sull'autovettura, che il "film" di ciò che stava accadendo passava in esclusiva sotto ai suoi occhi.
Il furto in diretta e l'uomo corpulento che mandava in frantumi i vetri dell'auto - Il furto in diretta stava restituendo sullo schermo le immagini di un uomo corpulento che aveva appena mandato in frantumi i vetri della sua macchina, impossessandosi «di una borsa della Coach in pelle nera, di un MacBook, un iPad Air, una penna Montblanc in edizione limitata», racconta Walter. Valore: 6'000 franchi circa.
L'arrivo dei carabinieri - «Sono corso subito al presidio dei carabinieri presente in fiera - racconta - mostrando le immagini che provenivano dal parcheggio di Lampugnano. Hanno avvisato la stazione dei carabinieri più vicina (ndr.Musocco) e quando ho raggiunto il parcheggio ho trovato tre pattuglie ad attendermi, ma ovviamente nessuna traccia del ladro».
La Milano insicura di oggi: «In giro per tutta Europa dal 2007, mai subito un furto» - Non è stata forse una leggerezza lasciare tutto quel ben di Dio tecnologico in auto e in una città come la Milano di oggi? «Sono andato all'Eicmac per visitare dei fornitori e per lavoro mi porto sempre dietro quegli strumenti - spiega Walter - e poi i vetri dell'auto sono scuri. Dal 2007 per il mio lavoro giro tutta l'Europa e non mi è mai successo niente».
Un colpo fortunato e apparentemente anche di facile risoluzione per gli uomini delle forze dell'ordine italiane: apparentemente perché nonostante sia un caso pieno di prove evidenti (un video mostra in modo nitido il volto del ladro in azione) della ricerca del malvivente fuggito a bordo di una Fiat Punto scura non se ne sa molto, come spiega Walter.
Il video inviato ai carabinieri mai scaricato: «Non sono autorizzati» - «Il giorno della denuncia ho fatto vedere ai carabinieri il video, video che ho anche mandato per email con WeTransfer. Qualche giorno dopo, avendo visto che non lo avevano scaricato, ho chiesto informazioni: "Abbiamo tanti casi, c'è da aspettare" è stata la risposta. E io che pensavo fossero già andati a prenderlo il ladro: c'è il volto, l'auto su cui è fuggito con il numero di targa! Credevo in una rapida soluzione della vicenda». E invece? «Invece ricevo sempre dai carabinieri una telefonata dove mi si informa che loro non sono autorizzati a scaricare video da Wetransfer e adesso ho anche visto che il link è scaduto. Mi hanno suggerito di portare una chiavetta USB».
Del ladro nessuna notizia - Di come sta andando la caccia al ladro, dunque, Walter non è stato più informato dal giorno della denuncia, avvenuta una decina di giorni fa. «Ho richiamato ancora la stazione di Musocco per avere informazioni, mi hanno risposto che mi avrebbero fatto sapere. Ma a oggi, però, non si è fatto vivo nessuno». Del ladro di Lampugnano autore del furto in diretta ancora nessuna notizia.