Una brutta disavventura capitata a un giovane ticinese e alla sua compagna, durante una spesa in quel di Arese.
ARESE - «Speriamo sia utile a qualcuno».
È l’auspicio di un nostro lettore, espresso al termine del racconto della brutta vicenda di cui, suo malgrado, è stato protagonista. Al ragazzo, infatti, ad Arese, di ritorno da una vacanza romantica con la propria compagna, i ladri hanno svuotato l’intera macchina rompendo i vetri. E, oltre alle valigie, le giacche e i vestiti, i malviventi hanno portato via anche tutti i regali ricevuti dal giovane ticinese per il compleanno.
«Ho compiuto 30 anni - racconta - e quindi, con la mia compagna, abbiamo deciso di andare a festeggiare insieme qualche giorno in Valle D’Aosta. Per l’occasione, mi sono portato appresso i regali ricevuti, così da aprirli tutti insieme». Di ritorno, venerdì 1 dicembre i due hanno scelto di fermarsi qualche ora al grande centro commerciale di Arese.
«Siamo arrivati verso le 14.15 - aggiunge - e abbiamo parcheggiato la macchina in un posteggio esterno, però nei pressi di un lampione e proprio sotto la telecamera. Siamo usciti dalla struttura alle 17.30 e, purtroppo, abbiamo trovato i vetri di destra dell’auto completamente sfondati». I ladri avevano portato via tutto: le valigie, le giacche e i regali. «Hanno provato a rubare anche la macchina, per fortuna senza successo».
C’è una comprensibile amarezza da parte del giovane: «Abbiamo forse fatto una cavolata - riflette - perché avevamo letto, purtroppo, alcuni articoli in cui si raccontava ciò che poi è successo a noi. Però siamo stati attenti e non abbiamo lasciato nulla in vista. Purtroppo, pare che la modalità sia più o meno la stessa: i malviventi girano nei parcheggi e, se individuano una macchina targa ticinese, spaccano il “vetrino” dell’auto per aprire il bagagliaio e controllare se c’è qualcosa da sottrarre. In caso affermativo, sfondano e portano via tutto».
Il ragazzo ha presentato la denuncia sia presso le autorità italiane sia presso la polizia cantonale. «Mi girano le scatole - conclude - dà fastidio sapere che qualcuno è entrato nella tua macchina. Per fortuna avevamo almeno i documenti e i telefonini con noi. Se ritrovassero la refurtiva? Purtroppo, avranno credo già venduto i regali. E i vestiti, onestamente, non so se li metterei di nuovo».