Il capo del DFAE ha elogiato i primi laureati in medicina dell'Università della Svizzera italiana con parole cariche di emozione.
LUGANO - Cassis oggi a Lugano, nell'aula Magna dell'Usi, non solo come Consigliere ma soprattutto come medico. Davanti a lui in platea, c'erano loro, i neo medici, giovani, eleganti, sorridenti e soprattutto preparati: uno dei volti belli del Ticino, che fa sperare.
«Non solo siete bravissimi perché avete conseguito il Master in medicina e perché avete ottenuto l’abilitazione alla professione medica. E già non è poco. Siete bravissimi anche perché avete scelto di farlo qui, all’Università della Svizzera italiana».
Sono state queste le congratulazioni pronunciate oggi da Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dedicate ai destinatari dei primi master in medicina dell'Usi.
E il contesto è quello della festa celebrata oggi in aula Magna.
«Siete dei pionieri - prosegue Cassis - Con la vostra curiosità, la vostra determinazione e il vostro gusto per la pluralità avete marcato la storia».
Il Consigliere federale è tornato sullintensa settimana politica appena conclusa. Con al centro «l’elezione di tutto il Consiglio federale, la scelta di chi sarà dal 1 gennaio il nuovo ministro della Sanità e la decisione di avviare un nuovo negoziato con l’Unione europea».
Giornate che si sono conclusi oggi in Ticino con un'altra grande emozione («un momento speciale»), per tre motivi ben precisi.
Il primo perché «come ticinese sono fiero del mio Cantone, soprattutto quando non ha timore di essere un vortice di idee». Poi, «come medico, perché mi fate tornare alla mente tante fatiche ma anche tanti ricordi indimenticabili».
E infine «come Consigliere federale, perché le professioni mediche sono da quasi 150 anni regolate dalla Confederazione ed è nostro dovere assicurare il ricambio generazionale necessario». Mai come ora.