L'incidente è avvenuto un paio di settimane fa. Alessandro Jelmini, direttore della società, ha rassicurato: «Gli impianti sono aperti».
CARÌ - Si parla di 10'000 litri di diesel, ma sono numeri non ancora confermati, da prendere con le pinze. Alcune settimane fa uno sversamento di diesel ha colpito la stazione intermediaria degli impianti sciistici di Carì. La notizia è stata anticipata oggi dalla Rsi. «L'operazione di recupero è ancora in corso, ma ci tengo a precisare che non ci sono pericoli per la popolazione», ci ha confermato Alessandro Jelmini, direttore della società Nuova Carì Sagl.
L'origine del danno non è ancora nota. «È stata aperta un'inchiesta e la polizia sta ancora investigando. Subito dopo l'incidente abbiamo istantaneamente avvisato il Cantone e il Comune. È stata formata una task force incaricata di fare luce su quanto accaduto». Le informazioni sono ancora frammentate. Non è ancora possibile datare con precisione il giorno del sinistro.
Un imprevisto che non ha però compromesso l'apertura degli impianti avvenuta lo scorso 16 di dicembre. «A prescindere dal danno gli impianti sono in funzione senza nessuna restrizione», ha concluso Jelmini.
La polizia ha nel frattempo aperto un'indagine per capire se l'incidente è stato causato dalla disattenzione di qualcuno oppure da un malfunzionamento del sistema di pompaggio.