L’uomo, 55 anni di origine albanese, è stato interrogato dagli inquirenti italiani. Doveva portare la macchina fino in Puglia.
CHIASSO / COMO - Dalla Svizzera fino a Bari per 2’500 euro. È il tragitto che l’uomo di 55 anni, fermato giovedì dai carabinieri di Turate a Rovello Porro, avrebbe dovuto compiere con la vettura piena zeppa di armi (e non solo).
Interrogato dagli inquirenti italiani nel carcere di Como, la persona di origine albanese ha confessato d’essere a conoscenza di cosa stesse trasportando e d’aver accettato di condurre la macchina, una Mercedes Glc 200, consegnata in Svizzera da un suo connazionale, poiché bisognoso di soldi.
Per questo motivo, arrivato al valico di Brogeda ha forzato la dogana elvetica e italiana ed è scappato lungo l’A9 prima di essere bloccato dalle forze dell’ordine.
All'interno del veicolo sono stati trovati una pistola Sig modello P 210 calibro 9 parabellum, una pistola North American Arms calibro 22, un fucile automatico Sig modello Sg 550 calibro 5.56x45, 66 colpi calibro 9 parabellum e tre caricatori per fucile automatico. Le armi sono risultate tutte rubate e di proprietà di un cittadino svizzero appassionato di tiro sportivo.
Nell'auto sono stati trovati anche computer portatili, un tablet, un cellulare, bottiglie di super alcolici, vari capi di abbigliamento femminile oltre duecento pezzi d'argenteria, un cacciavite, un trapano e un tirapugni.
L'uomo aveva fornito ai militari una patente di guida greca e un passaporto, poi risultati contraffatti. Dai successivi accertamenti l'uomo è risultato avere altri due alias e numerosi precedenti in Italia (paese da cui era già stato espulso).