Il 20 dicembre 2024 e il 7 gennaio 2025 i docenti e gli studenti delle scuole ticinesi non dovranno recarsi a scuola
BELLINZONA - Due giorni in più a Natale. I docenti e gli alunni delle scuole ticinesi non dovranno presentarsi in classe il 20 dicembre del 2024 e il 7 gennaio del 2025. Lo comunica il Consiglio di Stato in una nota.
La decisione si iscrive nel quadro delle rivendicazioni del personale dell'amministrazione statale e dei docenti ticinesi, che nei mesi scorsi hanno scioperato per protestare contro i tagli intrapresi nel settore dell'istruzione in primis. Le trattative portate avanti dai sindacati avevano portato a un accordo che comprendeva due giorni di vacanza aggiuntivi e 400 franchi di salario in più all'anno. In merito a quest'ultima misura, il governo ha fatto sapere che il quantitativo sarà «versato proporzionalmente al grado di occupazione, con un’indennità minima fissata a 200 franchi» e questo «la prima volta in giugno e la seconda in dicembre 2024».
In merito ai giorni di vacanza, invece, il governo ha specificato che «i docenti che non lavorano in queste date non potranno recuperare in altri momenti i giorni di chiusura eccezionale delle scuole».
La contestatissima misura sull'impossibilità di sostituire il personale uscente nella misura del 20% applicata nel 2023 «non è stata riproposta per il 2024», afferma il Consiglio di Stato. Mentre «la richiesta del Parlamento per una misura analoga nel 2024 solo per le categorie non sottoposte al piano dei posti autorizzati (PPA) è in fase di approfondimento».