L’uomo ha riconosciuto i fatti e ha chiesto scusa.
LUGANO - La Corte delle Assise criminali di Lugano ha condannato a due anni (sospesi) il gerente di un esercizio pubblico di Lugano, ritenuto colpevole di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere.
La notizia è riportata dal CDT. L’uomo, 46 anni, ha «riconosciuto i fatti e l’imputazione: chiedo scusa e mi dispiace per l’accaduto». Stando all’atto d’accusa stilato dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas, nel corso della serata la donna, cliente del locale, aveva bevuto in modo considerevole. Lo stato di intossicazione da alcool era «evidente», la spossatezza pure.
Una volta arrivato nella propria abitazione con la vittima, il gerente ha iniziato a toglierle i vestiti e a toccarla, tentando d’avere un rapporto sessuale con lei. Il tentativo non è andato a buon fine perché la donna si è svegliata, inveendo contro l'uomo.