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Sequestrate cinque auto di lusso con targa svizzera. Valore 800mila euro

CONFINESequestrate cinque auto di lusso con targa svizzera. Valore 800mila euro

27.05.24 - 08:27
Porsche, Lamborghini, Mercedes e McLaren circolavano senza la documentazione necessaria.
GDF Varese
Fonte GDF Varese
Sequestrate cinque auto di lusso con targa svizzera. Valore 800mila euro
Porsche, Lamborghini, Mercedes e McLaren circolavano senza la documentazione necessaria.

VARESE - I finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno individuato e sequestrato cinque autovetture di lusso con targa svizzera utilizzate da diverse società di autonoleggio della provincia di Varese, dal valore complessivo di oltre 800mila euro. I mezzi di lusso ( Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S), circolavano in totale evasione dei diritti di confine.

Indagine - Le attività investigative, svolte dalla Compagnia di Gallarate, sono state avviate con l’analisi delle autovetture di lusso circolanti nel territorio di competenza per verificare se fossero stati rispettati gli adempimenti doganali e quelli previsti dal Codice della Strada.

Vetture - Dagli elementi raccolti dalle pattuglie operanti sul territorio, è emerso come per le cinque autovetture di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) nulla era stato presentato alla dogana di competenza da parte delle società di autonoleggio che le possedevano, permettendo dunque la circolazione di tali veicoli in totale evasione dei diritti di confine, quantificati in complessivi oltre 250 mila euro. Pertanto, poiché le fattispecie individuate configurano il reato di contrabbando aggravato, sono state sequestrate e i responsabili deferiti alla Procura della Repubblica bustocca per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali.

Norme - Infatti, ai fini della circolazione stradale, se il veicolo immatricolato all’estero è condotto nel territorio italiano da un soggetto con residenza in Italia che non è intestatario del veicolo, il documento di circolazione estero deve essere accompagnato da un documento sottoscritto con data certa dall'intestatario, dal quale risulti a che titolo il conducente utilizza il veicolo e la relativa durata. Tale documento deve essere tenuto a bordo del veicolo stesso. Se la disponibilità del veicolo immatricolato all’estero, da parte di persona giuridica o fisica residente in Italia, superi i 30 giorni nell’anno solare, anche non continuativi, il titolo e la durata della disponibilità del mezzo devono essere registrati da parte dell’utilizzatore nell’elenco REVE ossia il Registro Veicoli Esteri istituito presso il PRA – Pubblico Registro Automobilistico. Invece, dal lato doganale, l’autovettura può circolare in esenzione dei diritti di confine (dazio e IVA) se è stato presentato all’ufficio doganale competente la richiesta di temporanea esportazione, della durata di sei mesi al termine del quale il bene deve rientrare nel territorio extra unionale. Il regime di ammissione temporanea viene, dunque, autorizzato mediante presentazione alla dogana, di arrivo della merce, della dichiarazione doganale di temporanea importazione o di un Carnet ATA. L’autorizzazione è subordinata alla possibilità di identificare la merce in temporanea importazione attraverso marchi, numeri di serie, matricole, fotografie e deve essere prestata garanzia per i diritti doganali relativi alla merce ammessa temporaneamente.

Violazioni - La condotta fraudolenta individuata risulta particolarmente distorsiva del mercato in quanto permette di poter ottenere un indebito risparmio d’imposta omettendo il pagamento dei diritti di confine (dazi all’importazione e IVA) ed esercitando una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori economici in forza di una maggiore competitività derivante dai minori costi delle autovetture extra-UE in ragione dei più favorevoli regimi fiscali di detti Paesi.

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