Disavventura (a lieto fine) per un turista che ieri si è perso nei boschi sotto la Cima del Masnee in valle Verzasca.
BRIONE VERZASCA - Una notte trascorsa all'addiaccio. Poi il lieto fine e il ritorno a casa. Si è conclusa così - con un lieto fine - l'escursione di un turista che nella giornata di ieri si era smarrito in valle Verzasca.
L'uomo - precisa in una nota la Rega che lo ha tratto in salvo questa mattina - era partito domenica per trascorrere una giornata in alta quota. Nelle sue intenzioni voleva compiere un percorso ad anello sotto la Cima del Masnee (vetta posta a 2206 metri di altezza), per poi ridiscendere a Brione. Sulla via del ritorno l'escursionista ha però trovato neve sul suo cammino che lo ha obbligato ad abbassarsi di quota rispetto al percorso pianificato inizialmente.
Sorpreso dal sopraggiungere del buio, l'uomo ha preferito non proseguire e si è cercato un rifugio dove trascorrere la notte. Con le prime luci dell'alba egli ha poi provato a scendere a valle, ma non riuscendo a proseguire, poco prima delle sette di mattina ha lanciato l'allarme.
Un allarme che inizialmente non è stato semplice da comprendere. «Le informazioni che era riuscito a dare alla centrale - precisa la Rega - erano poche: ci ha infatti parlato di una capanna e di un lago prima che la linea si interrompesse bruscamente». Sulla base di queste scarse informazioni, l'equipaggio di picchetto della base Rega Locarno ha dapprima studiato la zona e definito tre possibili obiettivi.
L'elicottero si è quindi prontamente recato sul posto e ha iniziato delle ricerche sistematiche della persona dispersa. «Le ricerche non sono state semplici e sono durate quasi due ore. Poi grazie alla segnalazione di due persone che lo avevano visto passare in località Scimarmota, la crew è riuscita a localizzare l'escursionista: infreddolito e con qualche leggera contusione».
Dopo le prime cure del caso da parte del medico Rega, l'uomo è poi stato elitrasportato a valle.