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LOSTALLO (GR)Vittima del nubifragio, oggi i funerali: «La sua vita era il lavoro»

29.06.24 - 10:02
Questa mattina ultimo saluto all'uomo ritrovato privo di vita nel greto del Moesa. La pastora evangelica: «Un grande dolore»
TiPress
Vittima del nubifragio, oggi i funerali: «La sua vita era il lavoro»
Questa mattina ultimo saluto all'uomo ritrovato privo di vita nel greto del Moesa. La pastora evangelica: «Un grande dolore»

LOSTALLO - Sabato 29 giugno. È un altro nuovo giorno di dolore in Mesolcina, quello per i funerali dell'uomo di 83 anni, ex municipale di Lostallo, ritrovato privo di vita domenica scorsa.

Stamattina infatti, alle 11.00 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, è in programma l'ultimo saluto all'anziano residente di Sorte e compagno della donna dispersa, poi trovata viva sotto le macerie nelle prime ore di sabato. L'83enne era stato invece rinvenuto esanime domenica scorsa, quando il responsabile delle operazioni della Polizia grigionese William Kloter aveva annunciato: «Abbiamo purtroppo trovato una salma», dopo che Il corpo dell'ex costruttore era stato «trascinato proprio dalle acque del fiume per ben otto chilometri».

«È un momento toccante per tutti» - «La liturgia funebre si svolgerà secondo i due riti, quello cattolico-romano e quello protestante - ci ha spiegato don Martino Ozga, parroco di Lostallo prima del rito -. Per questo ci sarà anche la pastora. Così ha voluto la famiglia e noi sacerdoti facciamo tutto per garantire il sostegno spirituale. È un momento toccante per tutti».

E proprio Susanne Ortmann la pastora della Chiesa Evangelica Riformata della Mesolcina-Calanca/Grono, che si è fin da subito spesa per la comunità, mettendosi a servizio della popolazione di Cabbiolo, Doira, Lostallo, Sorte, oggi al funerale dedica, durante l'omelia, il suo pensiero alla vittima del nubifragio.

«Non sappiamo qual è l'ultima stazione» - «È come un viaggio, un treno - dice Susanne Ortmann riguardo alla vita di ciascuno -, ci sono le persone che vi salgono e scendono, ma non sappiamo qual é l'ultima stazione».

Il pensiero va poi allo scomparso, che, anche se cattolico, frequentava la chiesa evangelica a cui appartiene invece la compagna. «All'inizio era un muratore e poi ha creato un'azienda di costruzione. Ha iniziato tutto con l'acqua e la terra e l'acqua e i sassi lo hanno portato via. La sua vita era il lavoro».

E ancora, «questo è un giorno di grande dolore per la compagna, i figli e la nipote, che leggerà un pensiero». In un raccoglimento della comunità intera, che cerca di ritrovare così la forza per andare avanti. Come prova a fare il Comune alluvionato, che ha istituito una raccolta fondi direttamente sul sito del municipio.

Ancora una persona dispersa - Intanto è già passata una settimana dall’alluvione che ha colpito la Mesolcina nella serata di venerdì 21 giugno ma ancora manca all'appello una persona. A questo proposito, giovedì è stata rinvenuta nel Moesa la salma di uno dei due coniugi dispersi, una donna di 53 anni; manca ancora all'appello il marito di 57. I due abitavano nella frazione di Sorte con due figli, un 17enne e una ragazza di 26 anni e in loro aiuto è stata aperta una raccolta fondi perché senza genitori e con una casa distrutta. Il bilancio è ancora provvisorio quindi: due persone decedute e una dispersa.

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