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LUGANOTaleda il giorno dopo: «Poliziotti intervenuti in 10 secondi. Li ringraziamo»

03.07.24 - 17:31
Bocche (quasi) cucite quelle dei due titolari della gioielleria: «Abbiamo firmato una clausola di riservatezza»
TiPress
Taleda il giorno dopo: «Poliziotti intervenuti in 10 secondi. Li ringraziamo»
Bocche (quasi) cucite quelle dei due titolari della gioielleria: «Abbiamo firmato una clausola di riservatezza»

LUGANO - Tutto è tornato a scorrere normalmente in quel di via Pessina. Così anche nella gioielleria Taleda, protagonista della tentata (e sventata) rapina a mano armata di martedì mattina. I faretti ben disposti nel negozio, mettono in risalto le decine di orologi in bella mostra nelle diverse vetrine dei due locali.

Uno spettacolo per gli occhi di un appassionato, con un marchio come Rolex - per citare una delle case più blasonate - che risulta tra i pezzi più "cheap" davanti a degli Audemars Piguet da 100 mila franchi. Un'esposizione che, evidentemente, ha attirato anche i quattro che ieri pensavano di fare il colpaccio.

Altra cosa che sicuramente colpisce è la stazza dei titolari del negozio, due ragazzoni alti e ben piazzati e che potrebbero spiegare come mai i malviventi si siamo presentati in quattro.

Sorridenti e gentili, non si lasciano sfuggire molto su quanto accaduto, trincerandosi dietro alla clausola di riservatezza fatta firmare loro dalla Polizia. «Almeno per quello che è successo all'interno del negozio». «Quanto accaduto fuori - aggiungono - è ben noto». E in effetti sono stati numerosissimi i contributi giunti in redazione da parte di chi ha fotografato o ripreso quanto accaduto su via Pessina.

Ma ci tengono pure a ringraziare «i due agenti che, con coraggio, sono intervenuti sventando il colpo». Un passaggio fortuito che, evidentemente, ha evitato il peggio. Anche perché, sottolineano, da che sono entrati i rapinatori a che sono intervenuti i poliziotti sono passati circa 10 secondi. Insomma, il "prontamente", in questo caso, è più azzeccato che mai. All'interno del negozio, infatti, tutto è intonso. «Non hanno fatto in tempo a toccare nulla», concludono.

Del "day after" fa parte anche quello che è il bilancio stilato dalla polizia cantonale: quattro arresti e una sfilza di accuse oltre a quella di rapina aggravata. Ma sono in corso anche gli accertamenti utili a chiarire eventuali fattispecie penali in relazione all'utilizzo dell'arma di servizio da parte di uno dei due agenti intervenuti.

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