Diverse le sanzioni durante un controllo sull'A2, all'altezza del cantiere di Mendrisio. E quell'appunto sui semafori non noto a tutti
MENDRISIO - La vita del centauro non è delle più semplici. Specie a queste latitudini, deve fare i conti per buona parte dell'anno con il freddo, il ghiaccio e la pioggia. Pochi giorni di primavera, sgomberi da precipitazioni, sono gli unici davvero felici prima che la canicola cuocia il povero motociclista nella sua giacca protettiva, a cavallo di un motore che ricorda l'inferno, tra l'asfalto cocente, l'afa e il sole che brucia già al mattino. C'è poi il traffico, nel quale chi è in sella alle due ruote deve districarsi facendo attenzione a rispettare le regole della strada.
Perché la sanzione è dietro l'angolo. Basta, ad esempio, effettuare un sorpasso tra due auto mentre queste sono in marcia. Una pratica che chi vive le code delle ore di punta sa essere comunissima, ma che di fatto - è innegabile - rischia di essere molto pericolosa. E che è costata una multa salata (come minimo) ai motociclisti e scooteristi pizzicati, giovedì 25 luglio, a schivare la colonna sull'A2 in direzione nord, all'altezza del cantiere di Mendrisio.
«Un controllo non pianificato da parte di agenti del V° Reparto Gendarmeria stradale della Polizia cantonale e mirato proprio a rilevare le infrazioni commesse dai motociclisti», ci viene spiegato dall'Ufficio stampa della Polizia cantonale.
Non solo una multa - In totale, ci viene spiegato, sono state riscontrate 16 infrazioni alla Legge federale sulla circolazione stradale. Per i centauri non si profila solo la multa. Oltre a questa, infatti, «vi potrebbe essere una sanzione amministrativa di competenza dell’Ufficio giuridico della Sezione della circolazione». Insomma, è plausibile un'ammonizione o, in alcuni casi, anche il ritiro della patente.
Certo è che, a voler fare l'avvocato del diavolo, viene da pensare alla sicurezza di un controllo in punti così delicati, su un tratto di strada già fortemente congestionato dove nessun veicolo rispetta le distanze di sicurezza. In tal senso però la Polizia cantonale rassicura: «Durante il posto di controllo è sempre stato garantito il transito veicolare. Per consentire le verifiche ai motoveicoli, con conseguente fermo e ripartenza degli stessi, è stato rallentato e fermato per brevi intervalli di tempo il flusso di veicoli, garantendo in questo modo la sicurezza necessaria. Le verifiche sono state effettuate in sicurezza in una zona di cantiere, all’interno di una curva ad ampio raggio piegante verso sinistra, con una visuale sul traffico di almeno 400 metri». «La distanza di sicurezza nel traffico intenso e fortemente rallentato - sottolinea la Polizia - è un problema cronico e vale per tutti gli utenti dell’autostrada, dal motoveicolo al veicolo pesante. In questa circostanza il pericolo di brusche frenate è di fatto molto ridotto poiché gli utenti si trovano già in una situazione di attenzione in una colonna».
Attenzione a quei semafori... - Il controllo è servito anche a rendere attenti i motociclisti su un altro aspetto del regolamento stradale (forse non noto a tutti): «In ottica di prevenzione, gli agenti hanno approfittato della presenza dei motociclisti sanzionati per informarli che i semafori rossi posti prima del portale sono da rispettare quando inseriti, ricordando che non si deve avanzare fino a quello che precede l’ingresso della galleria». Uomo avvisato...