Convalidata la carcerazione preventiva per il presbitero, ora alla Farera.
LUGANO - È stata confermata la carcerazione preventiva per il religioso, fermato mercoledì mattina per presunti atti sessuali su minori e sospeso cautelativamente dalla Curia.
Il presbitero era infatti finito sotto inchiesta per presunta coazione sessuale e - appunto - atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia. Fatti che sarebbero stati commessi quando l'uomo era cappellano. Come riferisce il Cdt, il provvedimento di carcerazione preventiva, confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli, avrà una durata di almeno due mesi. Il sacerdote è quindi stato trasferito nel carcere giudiziario della Farera.