Sotto inchiesta oltre al Sindaco di Bioggio sono finiti sua moglie, l'amministratore unico e l'azionista di maggioranza di Hospita.
BIOGGIO - Il caso di presunte malversazioni che ha portato in prigione Eolo Alberti si allarga a macchia d'olio. Oltre al sindaco di Bioggio, sono (per ora) altre tre le persone finite nel mirino del Ministero pubblico (il fascicolo è nelle mani della pp Chiara Borelli). Gli indagati sarebbero - come anticipato dalla Regione - la moglie di Alberti, l'amministratore unico di Hospita Suisse Anesthesia Care SA e l'azionista di maggioranza della stessa società.
Due in prigione, due a piede libero - Sempre stando al quotidiano, l'amministratore unico di Hospita si troverebbe attualmente dietro le sbarre in detenzione preventiva (come Alberti), mentre gli altri due indagati sono a piede libero. Nella vicenda che concerne la società attiva in ambito sanitario, che Alberti lasciò nel novembre del 2023 per entrare nel CDA dell'EOC, rientra anche l'azionista di minoranza, il dottor Claudio Camponovo, che si è costituito accusatore privato. Intanto le indagini continuano a ritmo sostenuto anche perché il 23 agosto scadrà (salvo proroghe) il termine della carcerazione preventiva di Alberti e dell'amministratore unico
La riorganizzazione in Municipio - Intanto, come riferito ieri, il Municipio di Bioggio si è riorganizzato con il vice-sindaco Daniele Bianchi che sostituirà Eolo Alberti nei suoi impegni garantendo la continuità delle sue mansioni. L'Esecutivo ha inoltre deciso di avviare delle verifiche interne per evidenziare «eventuali criticità» sul caso che ha travolto il sindaco.