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Ticinese multata a Como nel 2012: poi 11 anni di battaglia legale Una donna residente a Lugano ha deciso di impugnare la contravvenzione ma rivolgendosi alla giustizia elvetica. No della Cassazione.
COMO/LUGANO - Entra con l'auto in una zona a traffico limitato e prende una multa da 191,27 euro. Accadeva il 13 dicembre 2012 a una donna di Lugano mentre guidava a Como. Peccato che, a distanza di oltre undici anni, la controversia non sia ancora finita. La storia, che ha quasi dell'incredibile, per caparbietà della signora in questione, la riporta La Provincia di Como.
L'automobilista infatti, 11 mesi dopo l'infrazione si era vista recapitare a casa sua a Lugano la richiesta di pagamento da parte di una società di riscossione italiana, che rappresentava il Municipio lariano. La ticinese non ci sta e impugna la multa. Ma non lo fa rivolgendosi alla giustizia italiana, bensì al Tribunale di Lugano, contestando anche ai giudici di Como un difetto di giurisdizione. La donna è convinta infatti di dover essere giudicata dalla magistratura elvetica in quanto cittadina svizzera, e lo fa appellandosi alla Convenzione di Lugano del 2007, siglata tra la Confederazione e l’Unione Europea.
Tutto inutile perché sia il giudice di pace che il Tribunale di Como non hanno accolto l’eccezione di difetto di giurisdizione presentata dal legale della donna. Dello stesso avviso è anche la Cassazione, il più alto grado di giudizio: l’automobilista ticinese, se vorrà opporsi alla multa, potrà farlo ma solo rivolgendosi alla giustizia italiana. E dopo ormai quasi 12 anni, quella multa non è ancora stata pagata.
