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Il video dello specchietto fatto saltare a Lugano, e diventato virale, risale a un anno fa. Nel frattempo la giustizia ha fatto il suo corso
LUGANO - Quello specchietto rotto con un calcio, in quel di Lugano, non è l'unica spacconata del ragazzo ritratto in un video diventato virale negli scorsi giorni, ma che risale addirittura a un anno fa.
Nel frattempo il giovane (oggi 26enne) è stato identificato e persino condannato. Proprio una manciata di giorni fa - il decreto d'accusa porta la data del 27 settembre -, la Magistratura l'ha ritenuto colpevole di danneggiamenti ripetuti.
La lista dei reati da lui commessi è lunga. Si va dai sassi tirati contro le vetrine di un ristorante a Rivera (con danni per oltre 1'500 franchi) alla violenza contro animali (avrebbe preso a bastonate un cane ferendolo al labbro e alle zampe anteriori). E poi questa sua "passione per gli specchietti"... ne avrebbe fatto saltare più d'uno, provocando danni per diverse centinaia di franchi.
Alla lista si vanno ad aggiungere il «furto di un velocipede» (bicicletta) e la «contravvenzione alla LF sul trasporto di viaggiatori», che altro non è se non un viaggio in AutoPostale senza il regolare possesso del titolo di trasporto valido. E poi ancora minacce, violazione di domicilio ripetuta, furto di lieve entità e infrazione alla LF sulle armi (per il possesso di un coltello).
Per il turbolento ragazzo, già condannato nel 2021 e nel 2022 (in entrambi i casi con pene sospese con la condizionale), la proposta di pena (che passerà in giudicato se non saranno presentate opposizioni entro i termini di legge) è di 50 giorni di carcere. Anche qui sospesi condizionalmente. Più multa, tasse e spese giudiziarie per un importo totale di mille franchi.
