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La content creator per adulti e la falsa residenza fiscale in Svizzera

CONFINELa content creator per adulti e la falsa residenza fiscale in Svizzera

07.10.24 - 07:48
L'influencer dichiarava 50mila euro di ricavi a fronte di compensi di 1 milione e mezzo. Scoperta dalla Guardia di Finanza.
Gdf Varese
Fonte Guardia di Finanza
La content creator per adulti e la falsa residenza fiscale in Svizzera
L'influencer dichiarava 50mila euro di ricavi a fronte di compensi di 1 milione e mezzo. Scoperta dalla Guardia di Finanza.

VARESE - Lei è una "content cerator" di contenuti per adulti condivisi su una nota piattaforma web. Però è totalmente sconosciuta al fisco. Ma non è tutto, visto che l'influencer, nei primi mesi del 2022, aveva deciso di spostare la propria residenza anagrafica in Svizzera, al fine di poter godere di una tassazione maggiormente favorevole. Tuttavia, avviata l’apposita attività di verifica fiscale da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Varese e dalla Compagnia di Gallarate, il trasferimento è risultato falso. In particolare, gli affetti, un conto corrente e il proprio dominio web risultano tutti insistenti sul territorio italiano

L'indagine ha avuto inizio con il censimento di influencer e soggetti operanti sul web che, come spiega la guardia di Finanza, «per il tramite di interviste e sulla base della capacità contributiva condivisa sui propri canali social, risultavano non coerenti rispetto alle dichiarazioni fiscali presentate».

È a questo punto che l’attenzione si concentra sulla nota "sex influencer" dell’online che, comparsa in diversi programmi televisivi e radiofonici, nonostante la grande disponibilità economica dimostrata e le dichiarazioni circa i propri compensi milionari, dichiarava poco più di 50 mila euro di ricavi. Ma dopo una richiesta di dati e di informazioni alla piattaforma, ove operava la content creator, sono emersi compensi elargiti per circa 1 milione e mezzo, negli anni 2021 e 2022.

Il volto noto del web al centro dell'indagine ha infatti partecipato a numerose manifestazioni ed eventi fieristici aventi sede nel territorio del Belpaese, nonché a trasmissioni radiofoniche italiane. Inoltre, la contribuente ha rilasciato interviste a diverse testate giornalistiche dalle quali emergeva, senza dubbio, la necessità di sottrarre al fisco italiano gli ingenti guadagni scaturiti dalla sua attività.

La "furbetta" del fisco per ottenere la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente, avrebbe dovuto dimostrare l’esistenza di un «rapporto lavorativo a carattere continuativo», stipulato in Svizzera, «ovvero l’esercizio di una qualunque attività economica con carattere di stabilità».

Cosa che però non è stata in grado di dimostrare. Infatti, spiega la Guardia di Finanza, i contenuti prodotti dalla influencer non sono autorizzati nel territorio svizzero né il regime fiscale elvetico opzionato risulta compatibile con un soggetto che svolge una regolare attività lavorativa.

Per la content creator per adulti è così scattata la denuncia presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, per il reato di dichiarazione infedele in relazione all’annualità 2022 e sono stati contestati oltre 1 milione e mezzo di euro tasse evase, incluso la «tassa etica».

Quest’ultima è collegata alla «produzione di redditi derivanti dalla produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico».

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