Un oggetto pirotecnico esploso contro un veicolo della produzione televisiva. Rissa fuori da un locale
Disordini, lancio di un oggetto pirotecnico e una rissa, tutto nella serata del match di hockey di ieri venerdì 11 ottobre.
La Polizia cantonale comunica che a margine dell'incontro svoltosi alla Gottardo Arena di Ambrì, si sono registrati dei disordini. Poco prima delle 23 un oggetto pirotecnico, proveniente dal settore ospiti, è stato esploso in direzione di un veicolo pesante adibito alla produzione televisiva.
Lo stesso è stato danneggiato e, stando ad una prima valutazione medica, alcune delle persone presenti hanno riportato leggere lesioni, in particolare all'udito, e sono state immediatamente soccorse dai sanitari presenti sul posto.
Ulteriori disordini si sono verificati poco prima della 1.30 a Rivera. In base a una prima ricostruzione e per cause che spetterà all'inchiesta stabilire, è scoppiata una lite all'esterno di un esercizio pubblico che ha visto il coinvolgimento di una ventina di persone, tra cui alcune legate alle tifoserie di Lugano e Ambrì. All'arrivo delle pattuglie di polizia la situazione si era già normalizzata e diverse persone coinvolte avevano lasciato il posto.
«Sono stati avviati i necessari gli accertamenti, tramite testimonianze e i filmati delle videosorveglianze, per determinare l'esatta dinamica di entrambi gli episodi e per l'identificazione di tutte le persone coinvolte», fa sapere la polizia.
La ferma condanna della RSI - Nell’esplosione «sono stati coinvolti anche i collaboratori RSI che, terminate le riprese della partita stavano riordinando il materiale tecnico, tutti ancora sotto choc per quanto accaduto e tre dei quali hanno riportato lesioni semplici. Il mezzo tecnico ha subito danni materiali di lieve entità». Parole con le quali la RSI condanna fermamente l’attacco avvenuto ieri sera «ed esprime la più profonda solidarietà ai propri collaboratori. RSI deciderà le azioni da intraprendere, dopo aver esaminato le conclusioni dell’indagine attualmente in corso a cura della Polizia», si chiude la nota.