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19enne costretto al prelievo col bancomat, in centro a Como Si avvicinano a un giovane con la scusa di vendergli delle cartoline colorate, ma poi "chiedono" altro.
COMO - Due uomini lo avevano avvicinato con la scusa di vendergli delle cartoline colorate, in cambio di un corrispettivo di 10 euro. Ma il malcapitato, un 19enne, dopo aver acquistato e consegnato la cifra pattuita, è stato «cinto al collo, preso con forza per un braccio e costretto» a recarsi a un bancomat, per prelevare 250 euro.
Ma ai due, «un milanese di 22 anni, con svariati precedenti di polizia e un 37enne tarantino, con precedenti penali per reati contro la persona e in materia di stupefacenti», è andata male, visto che sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della repubblica di Como.
Tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri (giovedì), quando i due si trovavano nel centro storico del capoluogo lariano intenti a vendere oggetti per strada. Da qui sarebbero poi però passati ad altro, visto che, come ricostruisce la Questura locale, verso le ore 16 di ieri alle volanti della polizia veniva segnalato un tentativo di estorsione. Vittima, appunto, il ragazzo di 19 anni, che era però riuscito a chiedere aiuto a un dipendente della banca, nei pressi di via Boldoni.
Gli agenti, una volta sul posto, hanno immediatamente individuato e fermato le due persone segnalate - il milanese di 22 anni e il 37enne tarantino - proprio mentre aspettavano il giovane all'esterno della banca.
Portati in Questura, il 22enne e il 37enne sono stati identificati (con loro avevano 250 euro in contanti e un pacco di cartoline colorate), arrestati per tentata estorsione in concorso e accompagnati presso la Casa Circondariale di Como.
