Altro scippo a Lugano, il racconto della derubata. La polizia: «Escludiamo che una banda abbia preso di mira la zona»
LUGANO - Occhio alle borsette in quel di Lugano. Perché lo scippo di alcuni giorni fa in Via Buffi, non è un caso isolato. Un episodio analogo, infatti, si era verificato qualche giorno prima. L'8 ottobre, per l'esattezza, come ci racconta la stessa protagonista.
La donna era in pacifica attesa del bus alla fermata dell'Usi quando, nell'arco di pochi istanti, si è trovata a rincorrere due individui che le avevano sottratto la borsa.
«L'avevo appoggiata un attimo sul muretto, il tempo di tirare fuori il cellulare», racconta S.*. «Come ho preso in mano il telefono mi sono passate di fianco due persone che hanno afferrato la borsa e hanno iniziato a correre in direzione del piazzale dell'Università».
Ad S. non è restato che tentare l'inseguimento. «Hanno provato a fuggire attraverso i parcheggi sotterranei dell'Usi. Nel rincorrerli sono anche rovinata al suolo e pure loro sono caduti». Entrambi, a quanto pare, stranieri. «Ridevano e comunicavano tra loro in una lingua che non conosco. E ne parlo quattro...».
L'inseguimento è andato avanti fino a che i due non hanno mollato la borsa a terra. «Hanno arraffato tutto quello che ritenevano potesse essere di valore: la custodia degli occhiali, il portafogli e persino il contenitore degli assorbenti. Chissà cosa pensavano di trovarci dentro. Tutti oggetti che ho ritrovato dopo, non molto lontano».
Anche il portafogli è stato ritrovato, il giorno seguente. «Hanno preso i 30 franchi che c'erano all'interno e l'hanno mollato sempre in zona Usi. Per fortuna non sono riusciti a portare via il computer portatile. Ci hanno provato, ma era incastrato nella borsa. Dentro quel PC c'è il mio lavoro, la mia vita. Sarebbe stato il danno più grande».
Oltre alla brutta esperienza S. si è portata a casa anche diverse escoriazioni, su una gamba e sul braccio.
La Polizia, dal canto suo, conferma il furto della borsa risalente all'8 di ottobre. Allo stesso tempo esclude che una banda che abbia preso di mira la zona, non avendo «elementi che facciano presumere una situazione del genere». «I dati - inoltre - non indicano un aumento di questo tipo di reati».
Insomma, due eccezioni non farebbero la regola. Ma per cautela la borsetta è meglio tenersela stretta.
*nome noto alla redazione