Nega tutto il 56enne a processo alle Assise criminali, sostenendo invece di aver avuto una relazione con lei quando era già maggiorenne.
LUGANO - «Non l'ho mai toccata quando era minorenne. A quel tempo provavo solo un affetto paterno e non ero neanche mai rimasto da solo con lei». È quanto sostiene oggi a processo alle Assise criminali il 56enne spagnolo dimorante nel Luganese accusato di avere ripetutamente abusato sessualmente della sua figliastra sull'arco di ben quattro anni.
Stando alla vittima l'uomo, che essendo sposato con sua madre viveva con loro, l'avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con lui quando lei aveva tra i 12 e i 16 anni. Il 56enne avrebbe agito tra il 2014 e il 2018, esercitando su di lei pressioni psicologiche quali manipolazioni, ricatti e minacce e intimorendola con aggressioni verbali e fisiche.
Per lui, nessun abuso - Decisamente diversa, invece, la versione del 56enne, che nega tutto, dichiarando invece di aver avuto una relazione con la figliastra quando lei era già maggiorenne, nel 2021, e che si trattava di un rapporto amoroso e consenziente. Gli abusi, stando a lui, non sarebbero dunque mai avvenuti.
«Quando era minorenne non ho mai avuto il pensiero di stare con lei e non l'ho mai toccata», ha detto l'uomo in aula. Tra il 2020 e il 2021, però, le cose sarebbero cambiate.
«Ho sentito che volevo stare con lei» - «Mentre lei si trovava in Spagna ci sentivamo tutti i giorni al telefono e lei era molto dolce con me. Io le ho detto che mi stava succedendo qualcosa con lei, che io volevo stare con lei. Lei mi ha risposto che le stava succedendo qualcosa di simile. Il modo in cui mi parlava, il fatto che mi diceva che si sentiva sola e che le mancavo mi ha fatto sentire così».
Una presunta relazione amorosa - Il 56enne sostiene quindi che tra i due, a quel punto, sarebbe nata una vera e propria relazione. «Ci siamo incontrati in Spagna, dove abbiamo avuto rapporti sessuali. Dopo mi sono sentito bene, ma ero anche nervoso perché ero ancora sposato con sua mamma».