Maxi sequestro a una società con sede in Svizzera che operava illegittimamente in Italia
LUGANO - Nell'ambito di una presunta truffa finanziaria sugli investimenti messa in atto da D.M., broker con base in Svizzera (sede a Zurigo, ma uffici anche in Ticino), la guardia di finanza italiana ha proceduto con un sequestro di circa 18 milioni di euro.
Tra le vittime anche nomi importanti, come quello della cantante e produttrice discografica Caterina Caselli, il figlio ed ex presidente della Siae Filippo Nicola Sugar, diversi imprenditori e il noto designer di auto Giorgetto Giugiaro.
La presunta truffa sarebbe partita da "un sofisticato sistema societario, creato ad hoc al fine di collocare in Italia, attraverso una folta rete di agenti, diverse tipologie di prodotti finanziari, come polizze assicurative sulla vita, strumenti finanziari derivati, servizi di investimento in un fondo lussemburghese, in assenza delle prescritte autorizzazioni per operare fuori sede, nei confronti di imprenditori del Nord Italia in possesso di ingenti patrimoni mobiliari".
Il nome del soggetto in questione, accusato di "truffa, abusiva attività finanziaria svolta sul territorio dello Stato" italiano, era già emerso negli scorsi mesi, dopo che Luca Cordero di Montezemolo gli aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di euro, citandolo, assieme a un altro broker, in giudizio a Londra.
Le indagini “hanno permesso di accertare come nella fase di procacciamento dei clienti venisse falsamente presentata l’attività finanziaria svolta dal gruppo come un servizio legittimamente erogato in Italia”. In più, “i clienti venivano profilati come investitori professionali, seppur in assenza di specifiche competenze finanziarie". Tutto questo mentre la società operava senza nemmeno pagare le tasse.