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Dall'auto con targhe ticinesi spuntano 1,8 chili di cocaina

CONFINEDall'auto con targhe ticinesi spuntano 1,8 chili di cocaina

09.11.24 - 11:09
Una coppia milanese è stata arrestata ieri pomeriggio per traffico di sostanze stupefacenti a Como. Lui è nato e cresciuto in Svizzera.
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Fonte Questura di Como
Dall'auto con targhe ticinesi spuntano 1,8 chili di cocaina
Una coppia milanese è stata arrestata ieri pomeriggio per traffico di sostanze stupefacenti a Como. Lui è nato e cresciuto in Svizzera.

COMO - Una coppia milanese è finita in manette ieri pomeriggio a Como. Il motivo? A bordo della loro auto - un SUV Peugeot 3008 nuovo di pacca con targhe ticinesi - la Polizia di Stato italiana ha rinvenuto un pacco di «una nota società di vendite online» contenente 1,76 chili di cocaina.

Il controllo - Il controllo - come precisato da una nota della Questura di Como - è stato effettuato in Via Tentorio, uno dei principali svincoli in entrata e uscita della città e rientra «nei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti». Un appostamento che, come detto, ha dato i propri frutti con il fermo della Peugeot con targhe ticinesi, poi risultata noleggiata presso una società di Noranco.

«Erano preoccupati» - A insospettire gli agenti è stato l'atteggiamento «preoccupato» che la coppia - un 32enne nato in Svizzera e una 38enne nata a Treviglio (Bergamo), entrambi residenti a Cassano d'Adda (Milano) - avevano assunto durante il controllo. «Gli agenti - spiegano dalla Questura - hanno avuto immediatamente sentore che i due nascondessero qualcosa». Un qualcosa che nello specifico si trovava nascosto sotto il sedile del passeggero. «Durante l'ispezione - precisa la Polizia di Stato - è stato rinvenuto  un grosso pacco di una nota società di vendite online che racchiudeva 1,76 chili di cocaina della quale i due non hanno dato giustificazione sul possesso».

Auto e occupanti sono quindi finiti in Questura dove è subito scattato l'arresto della coppia. Il P.M. ha disposto la loro detenzione alla Casa Circondariale di Como. Sono in corso ulteriori indagini per delineare l'intero traffico di droga "creato" dai due arrestati.

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