Trapelano alcuni retroscena sul presunto omicidio verificatosi in mattinata nel comune del Basso Mendrisiotto. Il quartiere è incredulo.
MORBIO INFERIORE - Era ospite dalla sorella per la convalescenza. A raccontarlo è un abitante di Via Campo Sportivo a Morbio Inferiore dove nella mattinata di oggi, martedì, si sarebbe consumato un omicidio.
Un uomo stimato – C'è incredulità sul posto. La famiglia della 65enne morta forse perché spinta dalle scale era abbastanza conosciuta nel quartiere. Anche lo stesso cognato, che stando ad alcuni media ticinesi sarebbe l'autore del gesto, era una persona stimata e apprezzata. A tal punto che viene definito come un uomo modello. Incapace di fare del male a qualcuno.
Sotto choc – «Sono scioccato – dice un vicino –. Spero davvero che non sia vero quanto si sussurra. Non vorrei che venisse messo in croce un innocente». Il gesto si sarebbe consumato in seguito a una discussione. Al momento la dinamica di quanto accaduto è al vaglio degli inquirenti. La vittima, di nazionalità italiana e residente in Italia, era reduce da un periodo di convalescenza.
Un posto tranquillo – «È una zona tranquillissima questa – racconta un operaio –. Un posto di quiete. Stamattina quando abbiamo visto la polizia non ci potevamo credere». «Quando poco prima delle undici ho sentito le sirene dell'ambulanza – afferma un altro abitante della via – sono subito andato a vedere di cosa si trattava. Credevo che qualcuno si fosse sentito male. Questo è un quartiere normale, abito qui da 25 anni e non è mai capitato niente. Quello che è successo per noi è veramente insolito. Personalmente non conoscevo le persone coinvolte».
La testimonianza dell'amico – C'è chi invece, al contrario, era molto amico alla famiglia. «Lui è stato funzionario della dogana, parte italiana, nei pressi di Chiasso – spiega un altro vicino –. Una persona davvero a modo. Era in pensione. Correva avanti e indietro per la sorella della moglie. Proprio perché lei aveva il girello in seguito ad alcune operazioni al cuore. La vittima abitava nella zona di Milano. Da qualche mese la sorella e il cognato avevano deciso di portarla qui per averla accanto e seguirla».
Lo spazzacamino – In un pomeriggio che più cupo non si può, fa tenerezza l'arrivo dello spazzacamino. Aveva un appuntamento per le tre proprio in quella casa. Ancora stamattina aveva ricevuto la telefonata dell'uomo che ora è sospettato di omicidio.