Cerca e trova immobili
ITALIA/CANTONE

Al Casinò di Mendrisio per incassare gli assegni “rubati” al suo datore di lavoro

Una segretaria di uno studio dentistico meneghino condannata per aver sottratto 400mila euro, in parte ritirati in Ticino.
Depositphotos (mishoo)
Fonte Corriere della Sera
Al Casinò di Mendrisio per incassare gli assegni “rubati” al suo datore di lavoro
Una segretaria di uno studio dentistico meneghino condannata per aver sottratto 400mila euro, in parte ritirati in Ticino.
MILANO/MENDRISIO - Ha sottratto 400mila euro dal conto dello studio dentistico dove lavorava. Con questi ha pagato in parte le bollette della polisportiva di proprietà del fratello mentre altri - sotto forma di assegno - li ha incassati di persona p...

MILANO/MENDRISIO - Ha sottratto 400mila euro dal conto dello studio dentistico dove lavorava.

Con questi ha pagato in parte le bollette della polisportiva di proprietà del fratello mentre altri - sotto forma di assegno - li ha incassati di persona presso il Casinò Admiral di Mendrisio.

È stata condannata a 4 anni di carcere (e a risarcire il suo ex-datore per 100mila euro) la segretaria di un dentista milanese, ritenuta colpevole di appropriazione indebita e autoriciclaggio.

«Godeva di tutta la mia stima e fiducia», ha dichiarato in aula il medico che aveva affidato alla donna - con cui collaborava da anni - tutta la contabilità così come i dati d'accesso all'home banking. In seguito alla sottrazione di denaro, lo studio aveva dovuto dichiarare bancarotta e chiudere i battenti.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE