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LOCARNESE/ MENDRISIOTTO

Avrebbe rischiato di uccidere due donne

Chiusa l'inchiesta nei confronti di un 40enne che avrebbe commesso gravi violenze in due famiglie distinte. Formulato l'atto d'accusa.
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Avrebbe rischiato di uccidere due donne
Chiusa l'inchiesta nei confronti di un 40enne che avrebbe commesso gravi violenze in due famiglie distinte. Formulato l'atto d'accusa.

LOCARNESE/ MENDRISIOTTO - Si è chiusa l'inchiesta nei confronti di un 40enne cittadino svizzero sospettato di gravi violenze in due famiglie distinte, nel Locarnese e nel Mendrisiotto. L'atto d'accusa nei confronti dell'uomo, che si trova in carcere preventivo già da un anno, è stato formulato negli scorsi giorni.

Dolore tra le mura domestiche – Il 40enne, che tra il 2016 e il 2024 ha vissuto in due contesti domestici diversi, è accusato di tentato omicidio intenzionale, in subordine di tentate lesioni gravi, in subordine di lesioni semplici qualificate. Le azioni sarebbero state commesse ai danni di due donne che, in periodi distinti, sono state sue compagne di vita.

Coinvolti anche i figli – I suoi comportamenti avrebbero coinvolto anche i figli delle due donne. Infatti l’uomo è anche accusato di atti sessuali con fanciulli, ripetuti, tentati e consumati. Così come di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Il 40enne in più occasioni avrebbe anche percosso uno dei figli delle sue partner.

Una valanga di accuse – Secondo l'inchiesta, il 40enne sarebbe accusato, tra le altre cose, anche di violenza carnale ripetuta, di coazione sessuale ripetuta, di esposizione al pericolo della vita altrui e di contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti. 

In attesa del processo – L'uomo sarà rinviato a giudizio. In passato aveva già vissuto una "breve" esperienza in carcere a causa di reati legati a sostanze stupefacenti.

Rischio di recidiva – Il suo arresto è avvenuto circa un anno fa, a febbraio del 2024, dopo una denuncia e dopo i primi approfondimenti da parte degli inquirenti. La notizia era stata riferita da tio.ch a inizio 2025. Il periodo di detenzione preventiva di alcuni mesi era stato prolungato in seguito a una perizia psichiatrica sul soggetto e al rischio di recidiva in caso di rilascio momentaneo.

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