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Un'altra settimana di chiusura: «Quasi sicuramente» Procedono i lavori per provocare la frana che minaccia di staccarsi sulla strada cantonale tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio.
RIVA SAN VITALE - I lavori procedono a ritmo spedito, ma la prudenza è d'obbligo. Ergo: impossibile accelerare i tempi. I lavori per il distacco controllato dei 3000 metri cubi di roccia che minacciano la cantonale tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio, sono attualmente in corso. L'obiettivo? Far cadere la frana il prima possibile.
Qualche imprevisto - «Ancora oggi abbiamo continuato a lavorare con il mezzo meccanico sul fronte della frana», ci ha spiegato Giovanni Simona, Capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale.
Gli imprevisti però non sono mancati. «Durante i lavori, una parte della frana si è staccata in modo naturale. I massi non sono arrivati sulla strada, ma purtroppo questo smottamento ha creato alcuni problemi». Di che tipo? «Ha destabilizzato il fronte di avanzamento del mezzo meccanico e non potevamo più avanzare».
L'inghippo è stato risolto grazie all'intervento del geologo cantonale. «Il suo aiuto è stato decisivo, solo in seguito abbiamo potuto ricominciare a lavorare».
Ancora (forse) una settimana di chiusura - Detto questo la strada resterà chiusa «domani e quasi sicuramente per tutta la prossima settimana». Già a partire da domani mattina si svolgeranno ulteriori accertamenti e verifiche per definire meglio le tempistiche. «Con lo Stato maggiore della polizia e gli enti di primo intervento valuteremo la possibilità di creare un corridoio di passaggio per le emergenze». Verrebbe così garantito il passaggio a polizia, pompieri e ambulanza, ma non agli utenti privati.
Ma non è tutto. L'incertezza della viabilità della strada cantonale che collega Riva San Vitale al comune di Brusino Arsizio, sta causando anche altri problemi. «Nel pomeriggio ho parlato con il sindaco di Brusino», continua Simona. «Mi ha segnalato dei problemi per la popolazione, soprattutto per quanto riguarda i generi di prima necessità (medicinali e rifornimento del negozietto del paese) e il servizio postale. Pertanto, anche questi tre argomenti saranno oggetto della discussione di domani con lo Stato maggiore della polizia, ma, visto che sono comunque passaggi di prima necessità, cercheremo di garantire anche a loro il transito».
