Coefficienti d'imposta cantonale, trasmessi i risultati dell'inchiesta
BELLINZONA - Mancano soltanto il Ticino e il Vallese. Il coefficiente d'imposta cantonale è ormai presente in tutti i cantoni, mentre in Ticino il messaggio è stato trasmesso il 28 marzo 2012 e ora è al vaglio della Commissione della gestione e delle finanze.
L'inchiesta della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze riguardante le esperienze effettuate dai 24 Cantoni dotati di un coefficiente fiscale cantonale.
Secondo il Consiglio di Stato questa inchiesta ha il pregio di fornire elementi utili per avere una visione globale delle principali caratteristiche dei coefficienti di imposta dei vari Cantoni e avere un'idea dell'evoluzione degli stessi nel periodo che va dal 1990 al 2012.
Dall'indagine risulta che i coefficienti di imposta cantonale risultano stabili e tendenzialmente persino in riduzione.
"La maggior parte degli aumenti importanti (ad esempio Neuchâtel nel 2005, Giura nel 2005, Vaud nel 2004 e nel 2011) - si legge nella nota - sono invece dovuti a una nuova ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni, con effetti essenzialmente neutri per il contribuente visto che l’aumento del coefficiente cantonale è stato compensato da una diminuzione dei coefficienti comunali".
Secondo Laura Sadis “la sostanziale stabilità dei coefficienti d’imposta negli altri Cantoni dimostra che questo strumento non provoca affatto una pressione al rialzo sulle imposte. Anzi, dal momento che l’aumento del carico fiscale è impopolare, il politico è portato a intraprendere degli sforzi sul fronte della spesa per non dover proporre incrementi del coefficiente d’imposta”.
Il Consiglio di Stato tiene a precisare che "lo strumento del coefficiente fiscale cantonale non intende livellare i moltiplicatori politici dei Comuni, ma piuttosto istituire un coefficiente che, deciso annualmente o periodicamente dal Parlamento, definisce il prelevamento effettivo dell’imposta cantonale".
"L’autonomia fiscale comunale è dunque preservata, se non aumentata, in quanto le variazioni del coefficiente di imposta cantonale non intaccano l’aliquota base alla quale si applica il moltiplicatore politico comunale".




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